SpazioBetti diviene un polo culturale, che si dipana in una serie di iniziative differenti, ampie ed integrate tra loro.

I pilastri che sostengono le fondamenta di questo progetto sono:

• la sostenibilità, garantita da un mix sociale, culturale e “commerciale” delle differenti attività;
• il coinvolgimento comunitario, inteso a dare spazio gestionale e decisionale ad una platea di differenti attori locali;
• il protagonismo giovanile, definendo uno stile delle differenti azioni, che sia improntato alla ricerca del coinvolgimento diretto dei beneficiari;
• la dimensione inclusiva, in quanto si producono opportunità di lavoro e di disponibilità per soggetti che manifestano tali bisogni;
• il portierato di quartiere, inteso come uno stile di animazione di comunità, che si interessa e si prende cura del contesto di quartiere nel quale è immerso.

Il complesso su cui si concentra il nostro progetto di rigenerazione urbana, si affaccia sulle mura del centro storico della città di Fermo e si presta come punto di collegamento tra la parte della Fermo storica e la parte moderna della città.

Un luogo dalle grandi potenzialità per i giovani e per il turismo.

I pilastri che sostengono le fondamenta di questo progetto sono:

• la sostenibilità, garantita da un mix sociale, culturale e “commerciale” delle differenti attività;
• il coinvolgimento comunitario, inteso a dare spazio gestionale e decisionale ad una platea di differenti attori locali;
• il protagonismo giovanile, definendo uno stile delle differenti azioni, che sia improntato alla ricerca del coinvolgimento diretto dei beneficiari;
• la dimensione inclusiva, in quanto si producono opportunità di lavoro e di disponibilità per soggetti che manifestano tali bisogni;
• il portierato di quartiere, inteso come uno stile di animazione di comunità, che si interessa e si prende cura del contesto di quartiere nel quale è immerso.

Il complesso su cui si concentra il nostro progetto di rigenerazione urbana, si affaccia sulle mura del centro storico della città di Fermo e si presta come punto di collegamento tra la parte della Fermo storica e la parte moderna della città.

Un luogo dalle grandi potenzialità per i giovani e per il turismo.

SpazioBetti si configura come uno spazio polifunzionale dalle molteplici sfaccettature, con sezioni appositamente progettate per far fronte a funzioni differenti:

• un ostello che possa costituire sia un’offerta per il turismo giovanile che per il turismo sociale;
• dei micro-appartamenti sociali in grado di offrire ospitalità temporanea per situazioni di bisogno abitativo;
• accoglienza di studenti universitari e di residenze artistiche ospiti della struttura;
• area ristoro/bar che si espande nel grande cortile e diviene luogo di eventi integrato con lo spazio culturale dell’auditorium e delle sale annesse;
• area co-working che può fungere sia da laboratorio di sperimentazione formativa che da incubatore di startup;
• area Fab-Lab che consenta la formazione e l’incubazione di micro-attività imprenditoriali;  
• uno spazio di portierato sociale che offre servizi di prossimità nel quartiere in cui la struttura è collocata.

Il Fondo per l’Innovazione Sociale

L’idea di riqualificazione appena descritta, è stata oggetto di una proposta che l’Amministrazione Comunale di Fermo (ente capofila), la Cooperativa sociale NuovaRicerca.AgenziaRES (soggetto attuatore), Avanzi srl e Wega impresa sociale, hanno presentato su un avviso pubblico per la creazione di progetti sperimentali di innovazione sociale finalizzati a migliorare le politiche pubbliche inerenti l’animazione culturale, l’inclusione sociale, l’inserimento lavorativo, la lotta alla dispersione scolastica ed in generale l’incremento della qualità della vita per tutta la popolazione ed in particolare per le categorie più svantaggiate.

SpazioBetti è risultato tra i primi ad essere ammesso e finanziato. Ha già operato nell’ambito della Fase 1 di tale fondo, producendo un dettagliato Piano di Fattibilità. È stato poi ammesso alla fase di sperimentazione che permette di riaprire i primi spazi dopo il sisma e consente di mettere alla prova – su una porzione limitata dell’edificio – l’idea complessiva di polo culturale, sociale, aggregativo e formativo.

La città di Fermo, torna a far funzionare un suo spazio essenziale che assume centralità nella vita giovanile e che si vuole caratterizzare come un punto dove ci sia aggregazione sociale, scambio relazionale e luogo di incubazione di percorsi educativi, formativi e imprenditoriali.